martedì 20 dicembre 2011

Osservazioni mediante pellicola sulla mia considerevole realtà.

ATTENZIONE: PER CHI NON AVESSE VISTO "The Butterfly effect" o "Il Labirinto del Fauno" E AVESSE INTENZIONE DI VEDERLI IN UN FUTURO PROSSIMO NON ABBASTANZA REMOTO DA POTER DIMENTICARE QUESTO POST, IL RISCHIO SPOILER E' ALTO. IO V'HO AVVISATI.

Questo post è il classico esempio del "piangere sul latte versato", ossia una rivisitazione di un certo momento della mia vita, "come sarebbe stato se...".

- The butterfly effect -
Non starò qui a fare un resoconto cinematografico del film, preferisco andare direttamente al sodo, ossia al finale, quando lui, all'ennesimo salto dimensionale torna fino al momento in cui conosce la bimba di cui poi sarà per sempre innamorato, causandole innumerevoli sventure, e finalmente capisce di doverla mandare via subito o sarà solo una disdetta per entrambi.
Ecco, io penso di aver sbagliato a un certo punto della mia vita, a essere stata troppo educata.
E' sempre sbagliato cedere a frasi da Baci Perugina.
Proprio come nel film, a una frase tipo "Sai quello che lasci non sai quel che trovi", la risposta più esatta era solo una, due parole, chiarezza a palate : "Cazzi tuoi."






- Il Labirinto del Fauno -
Lo rivedevo proprio l'altra sera, e mi sono resa conto che il capitano, lo stronzo che muore con un piercing di piombo che gli attraversa da parte a parte la faccia, è davvero uno stronzo fatto bene. Posto parallelamente ad alcuni atteggiamenti riscontrati,  a certe situazioni, non fa una cavolo di piega!!!
Ma il top è la mamma incinta della ragazzina: l'essenza della donna da associazione mentale "Cucina- sandwich". Per la miseria, mai e poi mai.
In sostanza però c'è  una cosa che mi ha lasciata amaramente colpita. Manco a dirlo, il finale. Questa scena dove non è chiaro se a suo modo la bimbetta con le allucinazioni faccia una brutta fine o se dopotutto le dice culo. In ogni caso, io la trovo una sagace rappresentazione del metaforico "prenderlo nell'orifizio d'uscita senza vasella".
Prendiamo in esempio la fine "carnale" della bimba: si becca un proiettile nello stomaco dal nuovo uomo della sua mamma, che per altro ha già fatto una finaccia, e casca per terra dopo che l'ultima cosa che ha visto è un fauno troll che in pratica l'ha condotta verso un suicidio assistito. Bene, questo è quanto più o meno (mi) accade: il fauno altri non è che i sentimenti, lui (si, lui) è "nientepopò di meno che" il capitano che, dopo essersi ripreso ciò che voleva (nel caso specifico, un marmocchietto tanto carino), non ci pensa due volte e fa one shoot. A questo punto mi viene spontaneo ricollegare quello che poi accade "dall'altra parte", ossia dalla parte del trollissimo fauno. In breve, la bimba ha salvato il marmocchio dal sacrificio per riportare in vita questo mondo a cui in tempi lontani lei stessa apparteneva. Quindi nel film ci dicono che, il suo sacrificio carnale altro non è che l'ultimo step prima di ricongiungersi al padre - re. Tant'è che la bimba muore pure col sorriso sulle labbra.
La mia trasposizione è questa: i ricordi, il limbo dei desideri tanto anelati e che mai realizzerai con quella persona, e ti dici che alla fine è giusto così, anzi a un certo punto inizi anche a ringraziare altrimenti non avresti mai potuto "ricongiungerti a tuo padre-re"/capire dove hai sbagliato e crescere. Si insomma, ti "zerbinizzi" ulteriormente.
E l'ho fatto. L'ho pure ringraziato per avermi fatto male!!! Ma si, così si cresce, così si diventa donne e tutto ci farà meno male....MORTACCI!
Francamente ora direi che la mia dignità che ha subito un brusco calo, peggio del dollaro, ora necessità di essere economicizzata.
Di nuovo su piazza, ma in gran stile.
Mi sto ritrovando, con calma, pazienza e cervello, ho buone possibilità di essere di nuovo la mia amata me!

sabato 17 dicembre 2011

it's Xmas time, so..." Dear Santa, I wish you could tell him...."

Vorrei tu non dubitassi mai quello che il mio cuore prova, perchè quello che hai sempre visto attraverso i miei occhi altro non era se non il nome con cui ti chiamavo.

Mi hai sempre vista persa di te, perchè non ho mai provato altro per te.

E tra i sorrisi, tra le lacrime, ne ho sempre gioito.

giovedì 15 dicembre 2011

mercoledì 14 dicembre 2011

90 giorni. + una settimana.

Ci sono quasi. Sento già la tensione. E provo ad assaporare la gioia del mio giorno.
Mi vedo sorridente e soddisfatta.
Ma, se è vero come hai detto, non ci sarai.
Per quanto lo vorrei, saresti la prima persona da abbracciare uscita dalla stanza.
Ma chissà dove sarai.
E questo, un po', mi spezza il cuore.

sabato 10 dicembre 2011

Inizio della mia psicosi.

Penso che ogni parola, qualsiasi cosa che ti riguardi o che tu dica,sia solo una bugia.
Come quelle che mi hai già raccontato.
Come quelle che ancora mi racconterai.
Non riesco ad aspettarmi altro da te.

giovedì 8 dicembre 2011

Punto di inconcludenza: osservazioni randomiche.

Mi manca il coraggio. Per tutto. Mi sento pavida e scoraggiata da me stessa.
E mi chiedo cosa cazzo mi spinga alle 04:06 del mattino a fare sti ragionamenti inutili quando potrei dormire sonni beati.
Sono questi i momenti in cui odio il mio essere donna.
Che non ha senso, ma a qualcosa dovrò pure associare sta mentalità che mi ritrovo.

lunedì 5 dicembre 2011

what if I'd tell you...

"Love me half of how much I love you, and I'll make you happy twice"?

I've always thought I could do that. You've never believed.

Punto di inconcludenza n.5. Ma è più di un anno che non riesco a saltarlo.

Mi chiedo cosa merito, cosa mi sto dando, forse merito di più.
Non voglio un amore di quelli fatti di regali e gesti teneri in continuazione, mi stuccano.
Voglio un amore di qualcuno che si lasci amare senza mettermi a giudizio, senza aspettarsi nulla da me prima di dirmi di non aspettarmi nulla da lui.
Amare senza limiti, tornare a casa e sentire il calore umano di un abbraccio, della sicurezza di non essere sola.
Qualcuno che accetti di farsi rendere felice da me, a mio modo, senza chiedersi quanto.
L'unico punto a svantaggio è la mia cocciutaggine, il fatto di non voler rendere felice nessun altro se non te. E bisognerebbe fidarsi quando dico che lo svantaggio sarebbe solo il mio, ma lo accetterei ben volentieri.
Il cervello messo sempre avanti a tutto. E' come distruggere una casa prima di costruirla, tanto prima o poi invecchierà.
Ha ragione chi mi ha detto "Un uomo, pur di ottenere quello che vuole, ti dirà e ti darà quello che tu vuoi fino a che lui ne ha voglia". E io mi sono presa quello che volevo fino a che ho potuto.
Poi non è bastato.
E ho ricominciato a versare lacrime come unico sfogo del marcio che sto accumulando di nuovo dentro.
Ed è stato in questo preciso momento che ho cominciato a chiedermi se non merito qualcosa di meglio, per quanto questo meglio non è altrove che voglia cercarlo all'infuori di te.
Insomma, detto in pochissime parole, mi sono fatta abbindolare ancora. E ancora per amore.Tuo.

martedì 29 novembre 2011

Mi sento più gattara del solito, oggi.

Perplessa perplessa perplessa...
Tanto perplessa.














Sarà perchè mi piace come suona questa parola?

martedì 11 ottobre 2011

Grazie mille sai?

Proprio in questo momento avrei bisogno di te, del tuo aiuto, avresti potuto aiutarmi a capire tante cose che non so.
Ti avrei ringraziato con un abbraccio, e ti avrei sorriso.
Come avrei fatto con un amico. Già, indovina un po'?! Era tutto ciò che volevo. Fidarmi di te. Il resto erano solo strascichi.
Ma si, che importa di quello che dico io? Meglio dare ascolto a chi la conosce e non proprio a lei... perché io "convinco me stessa" che le cose stanno così. Certo certo.. Se a crederci sei tu e chi mi conosce, allora ok.
Divagate nelle vostre convinzioni, perché io ho le mie e intanto ci sto rimanendo così male che solo quando mi hai mollata ho provato tanto dolore.
Per il resto poco importa, solo mi manchi.

lunedì 10 ottobre 2011

Vademecum pt.2

Cauterizza i tuoi desideri, o prima o poi saranno ferite.
Erigi i tuoi muri in difesa del vetro fragile che hai già incrinato.
Lasciati detestare, chi ti ama ti amerà ancora. 
Il resto non lo avrà mai fatto.
Quando non basterà più, prendi la tua vita e portala altrove.
Dimentica chi eri, sentiti stupido per aver ragionato in quel modo
Ma datti una opportunità in più, perchè nessuno te la darà mai.

venerdì 7 ottobre 2011

Prendo quello che la vita mi da. E' tutto ciò che so ora.
Non mi pongo troppe domande, non mi chiedo perché. Non ho intenzione ancora di privarmi di quello che desidero per ragioni "morali". Avrei dovuto pensarci almeno un anno fa. 
In più, non mi sto privando di sorridere, non mi sto privando del calore umano. 
Non è il massimo forse, ma devo ancora comprendere cosa voglio.
Mi sento più sola di quello che può sembrare, ma dopotutto è così che sarà fino a quando non riuscirò a dirigermi verso una meta stabile. Per ora, posso solo sognarla questa meta, e augurarmi, con un po' di amarezza negli occhi, che a percorrere la strada verso quella meta, non sia io da sola. 
Ho smesso di sperare che sia tu, ma di stare sola fino alla fine, voglia proprio non ne ho.

martedì 13 settembre 2011

Salta il punto di inconcludenza:tentativo n. 4

take a picture of me
don't let the tears win...

Non capisco cosa sia questa sensazione tanto pesante..
Somiglia a vittoria e sconfitta insieme.
Vinco con i miei sforzi, 3 anni di lotte e di sudore ma ce l'ho (quasi) fatta.
Sono sconfitta da tutto il resto. Addii, arrivederci a chissà quando.
E il cuore che non riesco più a comprendere se sia mai guarito, o se mi sono solo assuefatta al dolore.
L'umore che fa su e giù. Sento la necessità di liberarmi di qualcosa, ma non so di cosa.
O forse lo so. Della difficoltà, ecco di cosa ho bisogno di liberarmi. Situazioni sempre TROPPO difficili rispetto a quello che posso fare da sola. Si, da sola.
C'è poco da fare, ho scelto questa strada, questa "versione" della vita. E le persone, saranno sempre momentanee.

Niente punto di inconcludenza, perchè siamo solo all'inizio.

the passenger

sabato 10 settembre 2011

Temo di sapere già come andrà a finire. E anche sta volta farà male.

venerdì 2 settembre 2011

In punta di piedi
mi avvicino
ti aspetto
PRENDIMI!
non scappo
se la presa è salda.
faccio capolino in un pensiero
come non accadeva
ormai da un po'.
Buonanotte....

giovedì 1 settembre 2011

Ero contenta di non provare più, da un po' ormai, la sensazione di fare qualsiasi cosa con un pensiero fisso, come se fosse un sottofondo a qualsiasi azione.
Oggi è una di quelle giornate in cui il sottofondo ha il volume troppo alto. Pessimo mixing.
Se solo sta musica non suonasse come un requiem!

domenica 28 agosto 2011

Mi emoziona il ricordo di quell'emozione.

Le stelle hanno deciso
di non entrare in scena stasera.
E' triste un cielo senza stelle,
tristi sono le stelle senza il cielo.
Quanto può essere importante 
un abbraccio quando non c'è?
E un bacio?
E' come togliere linfa a un bel fiore.
Io no, non sono un bel fiore,
ma allo stesso modo non ho linfa.
Mi nutro di ricordi
Scavo in essi per nutrirmi di 
sensazioni.
Lascio che i pensieri mi cullino,
divenendo sogni.
E viaggerò, anche stanotte, fino a te.

scritta il 9.10.2010

lunedì 22 agosto 2011

Depeche Mode - Wrong

Me ne vorrei andare così quando sarà arrivato il mio momento, con un botto. Il silenzio ha sempre dato troppo spazio ai pensieri nella mia vita.

domenica 21 agosto 2011

venerdì 12 agosto 2011

Ciao Nonno...

come stai? Vorrei che la vita mi sorridesse quel tantino in più in questo momento per poterti pensare senza tanta tristezza...
Ho tante cose da raccontarti sai? Quante cose sono cambiate e quante stanno per cambiare...mmh..da dove comincio? ma si, inizio da quelle più recenti e vado un po' indietro...
Allora, Antonisia si è laureata, e ovviamente è stata bravissima, non poteva andare diversamente!
Dovresti vedere poi Serena, Giada e Francesco quanto sono cresciuti! Certe volte faccio fatica a riconoscerli!
Emanuela invece è sempre bellissima, e sai nonnino? Finalmente si sposa... non mi sembra vero! Lui si chiama come te e insieme sembrano molto felici. E io lo sono insieme a loro.
Mamma e papà sono sempre gli stessi, e giustamente per mantenere me a Roma stanno lavorando veramente tanto...
Sai nonno, se tutto va per il verso giusto, a marzo del prossimo anno avrai una terza nipote laureata... speriamo bene!
Avrei voluto tanto che tu potessi essere lì quel giorno, e so che a modo tuo, ci sarai. Ma certi giorni è davvero difficile. Mi manca il mio omone enorme che si faceva pettinare mentre mamma faceva i capelli a nonna, mi mancano le tue mani enormi che odoravano di fumo, mi manca vederti sulla tua poltrona, che era come il tuo trono, silenzioso a guardare la TV, e quante volte abbiamo guardato il circo o Super Quark insieme...
Mi manchi nonno, ed è triste rendersi conto di quanto si ama una persona solo dopo che non c'è più. E ormai non so più quanti anni sono che non ci sei.
Milioni di volte avrei voluto raccontarti di quel ragazzo che mi piace, e ogni volta avrei voluto dirti "ma tanto nessuno è come te".
Vorrei tanto che vedessi come sono cresciuta... non sono bellissima, ma questo era prevedibile già da quanto ero piccola. Ma un po' di cose le ho cambiate, ahimè non la rotondità, ma i capelli ora sono lunghi e rossi, sono diventata più osservatrice e silenziosa (incredibile vero? ), ho imparato a parlare bene l'inglese, un po' di francese e il cinese e il giapponese...sperando che mi servano a qualcosa!
Sai lo scorso anno sono stata in Inghilterra, nella mia amata Londra, ma purtroppo contemporaneamente il mio cuore si è frantumato... L'ho amato tanto nonno,ma tra le altre cose, non ho imparato la pazienza e il tempismo, quindi non è andata bene...
Prima o poi mi toccherà andare anche in Giappone, e ti dirò la verità, ho veramente paura di andarci. La loro cultura è terribilmente affascinante, la loro storia è grandiosa, ma la società è così alienante che mi terrorizza a volte... chissà come andrà!
Nel frattempo, ho smesso di cantare e di suonare, e penso di aver fatto un errore madornale.
Ora c'è un ragazzo che mi piace nonno caro, ma che te lo dico a fare...non gli interesso... dopo tutto, sento già la tua voce che mi dice "Sì pccenn angor!" ed è vero,ma a voler un po' d'affetto che male c'è? :)

Oggi davvero mi sembra di vederti ovunque...da stanotte non faccio altro che versare lacrime, e sai bene che nascondermi da mamma è un'impresa!
Mi manchi nonno, stammi vicina in qualsiasi modo tu sappia... almeno tu, tienimi per mano e non lasciarmi mai.
Ti amo infinitamente.
Piera.

sabato 6 agosto 2011

Un attimo solo

..il respiro si è fermato solo un momento
il cuore ha dato un colpo fortissimo
e poi.. basta.
Tutto scorre alla normalità.
E posso solo dirmi fiera di me.

giovedì 21 luglio 2011

Eifersucht

Mi innamorerò di te
mille volte ancora,
e mille volta ancora
rimarrò in silenzio.



http://www.youtube.com/watch?v=wuhXD8Io7SM

mercoledì 20 luglio 2011

" L'illustrazione mostrava un cavaliere..."

"Anelavo a una vita che mi consentisse di fissare la vignetta dal principio alla fine del giorno. Ogni volta che arrivavo a quella pagina il cuore mi batteva a precipizio. Nessun' altra pagina contava per me."


Kamen no kokoaku - Yukio Mishima


Alessandro Andreuccetti - Cavallo e cavaliere

domenica 17 luglio 2011

a Joke for my whole life.

Tell me the best Joke
let me laugh 'till I cry,
but in this very moment
there's no laughter.
Yearning to have you,
Nothing else, no one else.
I wish you could wish for the same thing.

L'uomo che ride (V. Hugo) - Paul Leni, 1928

giovedì 14 luglio 2011

hold my hand.

Vorrei dirti tante cose, vorrei abbracciarti, guardarti negli occhi da più vicino e distruggere i limiti del ruolo che nel bene o nel male, è mio.
Ma mi accontenterò di guardarti dalla distanza concessa all'amicizia, con sorrisi che trattengono un po' di malinconia, covando una sensazione che rinfranca l'anima e la avvelena al contempo.
Ti starò accanto fino a che qualcosa cambierà. E quando succederà, perderò un pezzo di quei giorni felici, dei giochi per noi mai troppo grandi, della forza che ci siamo dati.
Vorrei dirtelo, ma non lo farò. In un modo o nell'altro ti prometto che non ti lascerò andare.

mercoledì 6 luglio 2011

Salta il punto di inconcludenza: tentativo n.3

*crick crick crick...*
forse un pezzettino di inconcludenza stasera è caduto. Per le grandi cose si comincia da piccoli passi. Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna. Per una grande parete ci vuole un grande pennello. E luoghi comuni simili.
In compenso, nella più totale agonia di questa giornata, tra kanji, esercizi e kanji, e ancora un po' di esercizi, l'inconcludenza si è affacciata non più del solito. Anzi direi che ha fatto pressione e mi ha fatto sputare fuori il marcio come al solito. Ma è il dopo che è diverso dal solito. Tutto è molto inSolito.
Il dopo sono io che mi guardo allo specchio, e mi dico che quello che non va di qua è meglio in altri versi, ho i miei punti di forza, e l'inconcludenza svanisce.
Sta di fatto che mi sento un po' come il muro caduto a Berlino 2 giorni dopo i miei primi schiamazzi, solo che lì erano in tanti a buttarlo giù, qui sono solo io. Per il mio grande muro ci vuole una grande me.
Posso dire di aver saltato il punto di inconcludenza oggi, tra una serie di ovvietà, ma ce l'ho fatta. 
*hop, hop* salta oltre la giornata e salta oltre il punto di inconcludenza.

domenica 19 giugno 2011

"Hai mai desiderato di cancellare completamente la tua testa...

...e ricominciare tutto?" chiese lei dal nulla.
"Mah" - rispose lui - "non mi ci sono mai soffermato troppo, ma potrebbe essere strano, cioè, non lo so!"
"Cosa non sai? Non sai se vorresti farlo o non sai cosa accadrebbe se lo facessi?"
"Non so che senso avrebbe."
Stava per rispondere, ma pensò che sarebbe stato meglio pensarci su un attimo. Poi, non troppo convinta rispose: "Avrebbe senso se hai paura, se pensi che qualcosa si sia ormai rotto nella tua testa."
E con fare ironico lui disse "E non pensi che resettare possa significare romperla del tutto?"
"Si e no. Ti daresti una possibilità in più. Anzi, se potessi farlo, penso che prima registrerei delle considerazioni <<pre-reset>> sullo stato attuale della mia mente. Poi procederei, e arrivata a un certo punto, rivedrei quelle registrazioni. Se mi rendessi conto che non è cambiato nulla, bhè, pace. Ma quando sei al limite, forse è normale chiedersi, anzi pretendere da te stesso una seconda occasione."
Ora fu lui ad attendere prima di rispondere, sembrava quasi annoiato "Alla fine non mi dispiace quello che sono. Le cose che non vanno, ovvio, ci sono, ma sfrutto quello che va. "
Lei abbassò lo sguardo... "Oh..."
Si sentì stupida per aver pensato a qualcosa di tanto impossibile, e ebbe conferma per l'ennesima volta che qualcosa nella sua testa non andava, e come ogni volta dopo pensieri del genere, capì che fino alla tanto bramata "svolta", ci si doveva andar bene in quel modo.
E si vergognò.
Si vergognò di aver fatto un ragionamento tanto sciocco alla sua età, ma qualcosa, qualcuno, dentro di lei chiedeva ancora di uscire, e implorava pietà per essere stata tanto anacronistica quando invece toccava a lei.
Miriadi di pensieri in un attimo.
E tutto quello che uscì dalla bocca di lui fu "Figo sto posto però!", e non poté che alzare lo sguardo e ricordarsi di essere di fronte a un tramonto magnifico, in riva al fiume.


fotoseite.petuhoff.com

martedì 7 giugno 2011

domenica 5 giugno 2011

Good luck and good night...

... and it's when I feel like this that I don't know if I still miss you or it's just because of the memories.

However, good luck =)

venerdì 3 giugno 2011

Salta il punto di inconcludenza: tentativo n.2

safhsdihusp HFAPFUA PIUHp ihfpiduhg aèfpih èoiGF IGHPDAIOJFGAPIPG AIHè IH VDFH vgfdv.

._. tentativo fallito.

martedì 31 maggio 2011

Thank you

<<Si svegliò anche quella mattina, e quasi sentendosi colpevole, si chiese perchè ci fosse il sorriso sulle sue labbra.
Poi comprese. Aveva sognato lui, il suo sorriso e il suo profumo, che quasi lo sentiva addosso.
Ma lui quella mattina non la avrebbe svegliata, non lo avrebbe fatto più, non per lei.
Non potè far altro che alzarsi dal letto, e prima che il suo sguardo perso nel vuoto inghiottisse tutto e tutti, indossò una maschera con un piccolo sorriso quasi tirato, fece un respiro profondo e cominciò la sua giornata.
Le ore passavano, ma il pensiero era fermo a tutto ciò che invece avrebbe voluto dirgli.
La consapevolezza di aver fatto i passi giusti in quella danza vorticosa era presente, a tratti opprimente. Quante ore passate a pensare come fare per essere, per lui e solo per lui, perfetta nella sua imperfezione, i respiri corti quando sapeva che di lì a qualche minuto sarebbe arrivato e l'avrebbe abbracciato stretto. Sorridere e sempre sorridere perchè era tutto ciò che riusciva a fare quando erano insieme.
Non avrebbe mai permesso di vederla in lacrime, nemmeno nel momento in cui lui, scusandosi, la stava lasciando.

Si chiedeva cosa avrebbe fatto lui se avesse saputo che se ne era innamorata, che un suo gesto, anche il più piccolo le riempivano il cuore. Le avrebbe detto addio? Sapeva che lo avrebbe fatto comunque, conosceva bene ciò di cui lui parlava, e allora aveva preferito tacere.

Poi partiva una canzone nella sua testa e la maschera piano piano scivolava. Gli occhi vuoti erano lì, verdi ma spenti, sul suo viso pallido. E dietro quegli occhi scorrevano le immagini di quei giorni e le lacrime bruciavano ma non uscivano.
"Mi manchi" era l'unico pensiero sensato nella sua testa.
Il resto era tutto un "Ti vorrei odiare..." e "Torna con me te ne prego.". Ma per principio, per esperienza, per tutelarsi, sapeva che quei pensieri non avevano davvero significato.

...Quel sorriso..quanto la faceva palpitare. Aveva fermato l'immagine dei suoi occhi nella sua mente, sfiorandoli piano piano con un dito, come se fosse l'essere più prezioso e più bello che avesse mai visto.
A quel pensiero, un "meno male" le venne in mente come se per fortuna quell'immagine l'avesse fatta sua appena in tempo.
Appena in tempo, poco prima di ammettere a se stessa di averlo fatto di nuovo, di aver ceduto nel provare amore. Appena poco prima di rendersi conto che avrebbe fatto meglio a costringere quei pensieri nei più remoti recessi della sua mente e del suo cuore. O di ciò che rimaneva di quest'ultimo. La cosa più simile a un buco nero che conoscesse.

"Domani sarà uguale" pensò."Prima o poi passerà. Prima o poi qualcosa di bello arriverà e non andrà via. Prima o poi deciderai di fermarti un po' più a lungo per lasciarmi il tempo di diventare importante, per lasciarmi il tempo di non essere qualcuno di cui avere la forza di fare a meno." >>

http://www.youtube.com/watch?v=OOgpT5rEKIU&feature=relmfu

domenica 15 maggio 2011

"Let the sunshine...."

"Una luce nuova si insinua dalla finestra.
Un pensiero nuovo e sempre uguale nei miei pensieri.
Lascio che una musica sfiori i ricordi,
e brividi caldi si rincorreranno lungo la schiena.
Dove sei, cosa farai, ormai me lo chiedo.
Piango e rido e un pezzo è distante.
Mi hai dato un motivo per dirtelo così...


...Corri luce che risorgi, sveglialo con una sensazione dolce, e lascia che sappia che sto cedendo per lui, nel più vorticoso dei sentimenti."


15.05.11 h6.06

martedì 12 aprile 2011

Memento Mori.

     I wish I could slip away from the world and rest in those arms


                                                                                     until the end.

venerdì 25 marzo 2011

ma che ve devo di?!?!

E penso che uno a na certa si rompe pure un po' il cazzo... comincerò seriamente a campare la gente di stronzate ,fino alla fine.
A quelle tanto si abbocca sempre. Alla verità, da che mondo è mondo, risulta difficile credere se non piace, o compiace. Quindi comincio a raccontare stronzate, a non preoccuparmi dei sensi di colpa o della paura di far male.
Se piace così, benone... Non c'è più "gusto" a essere onesti.


Vorrei essere immune da tante cose certe volte. Dalle parole dette senza contegno, dagli sguardi indiscreti o dalle occhiatacce, dalle chiacchiere vere e proprie... Quasi un po' rimpiango quando per il mondo non esistevo.

O forse sto solo esagerando per via dell'urto che mi da tutto ciò.
Ma a chi lo dico...a una serie di codici inseriti sul web. FiQuo.

Sostanzialmente, mi da al cazzo sentirmi chiamare "emo" se un pensiero di troppo mi passa per la testa e me lo si legge in faccia, o vedere espressioni sui volti della gente rivolta verso di me del tipo "a rincojonita!" se sto ridendo da più di 5 minuti.  Non sono bipolare! inukami... Ma che rottura di cojoni! <3

Come al solito, <<cum a fesc a sbagl>>.... i detti paesani non sbagliano mai, invece.

detta la preghierina, posso andare a dormire. pd.

domenica 6 marzo 2011

solo per me convinco le stelle...

Porterò la 
                  mia vita,
con le 
                 mie mani
dove non sono 
                 mai stata.


happly alone.

sabato 26 febbraio 2011

and than...

suddenly you arrived in the waste of my life to bring order back...

I don't know where we will go... but I wish to go through the path of this forest.


"Morgenstern ach scheine
auf die Liebste meine
Wirf ein warmes Licht
auf ihr Ungesicht
Sag ihr sie ist nicht alleine

Und der Stern will scheinen
Auf die Liebste meine
Wärmt die Brust mir bebt
wo das Leben schlägt
Mit dem Herzen sehen
Sie ist wunderschön"

domenica 13 febbraio 2011

Che l'amore che senti sia vero...

Buon Amore a te che hai il cuore che trabocca di gioia.
Buon Amore a te che hai il cuore infranto.
Buon Amore a te che pensi di non avere un cuore.
Buon Amore a te che hai un cuore tanto grande.
Buon Amore a chi ama e a chi non ama.


Ma per come la vedo io, un augurio sincero va a chi si ama. Perchè non smetta mai. E perchè si dia sempre il giusto valore. Che gli altri non riusciranno mai a darti. Sarà sempre troppo o troppo poco.
Amati perchè non potrai tradirti mai. E' un dovere verso te stesso. 
E' un dovere se non vuoi sentirti mai solo. Così amandoti, troverai la forza di "amare e lasciarti amare".

giovedì 10 febbraio 2011

It was a kind of terribly real nightmare...

...she took the telephone..looked for his number. It rung.
5 rings, she was near to shut the calling when..


"Hi ya...what's up? Why r u callin me? I told you it's dangerous...-


"Please, stop it. I know it's dangerous, but you have to understand there's something more important now than danger, more important than a woman, screamin against you. I've got to ask you something, a very important thing."


"Ok, tell me. But do it quickly please."


"Listen, I have not too much time to realise my dreams."


"What do you mean? I don't catch.."


"As usual... I'm dying. It's cancer. I can't be healed. That's what I need to ask you. I wanna die there, if I can't live there. And, if I can't have a sane body, I want a sane heart. I know I'm asking you too much, but think this. After this, I can't ask you anything. You'll be free. You both will be free. But please, it's no more than a month. I want you by my side when I'll be gone. Please, this is my last wish. As you are."




               Than she woke up. It was a nightmare, one of the most frightening she ever had.


photo by: http://toxicdots.deviantart.com/

lunedì 7 febbraio 2011

Within Temptation - Jillian (I'd Give My Heart)

I wanna be sure u've completely gone away before I can totally throw my life away.




But I realize I want my chance to find a better reason than memories to stay awake in the night.

venerdì 4 febbraio 2011

Nel.......
.....limbo
dei.......
...ricordi
io........
........mi
                                                            perdo.

martedì 25 gennaio 2011

O.d.G.

Imparare a non aspettarsi nulla.
Credere ma non pretendere.
Volere e saper attendere.

Ripetere questi verbi nella mia mente come se appartenessero a un'altra lingua per poter imparare a usarli, viverli.

E da qualche parte covare il desiderio di dare un volto ai miei pensieri.
Che profumi avrai? Che colori sarai? Quali sorrisi avrai.
Quando sarai?
...ed ecco che si ricomincia.

Imparare a non aspettarsi nulla.
Credere ma non pretendere.
Volere e saper attendere.

mercoledì 19 gennaio 2011

No surprise..

Volete contentini? 
Prendetevene quanti ve ne pare...
Volete che faccia quella felice e solare?
Evvai! Brillo come il sole anche nelle giornate più uggiose..



Ma non vi meravigliate, per favore, quando poi trovate ciò che c'è davvero.

martedì 11 gennaio 2011

Stereophonics - Maybe Tomorrow

here, that's what u were waiting 4! no more spiderwebs...

I know I can keep myself alive.
I jst need to find out how.
got 2 resist, 12 months more, and than it'll be done. I'll live!


I'm scared...terribly scared... i'll be there...probably too much near to you. that's why I've got to be sane before I leave.

you'll get out of here, I promise.