In un freddo sabato pomeriggio nella capitale ti ricordi di avere un blog e lo riprendi.
Ti rendi conto di aver scritto una marea di fregnacce , e che, per tua sventura, le cose non sono cambiate tanto.
Hai un pezzo di carta in più con cui tappezzare le pareti, possibilmente tra il poster dei Rammstein e quello di Kill Bill, -si intona parecchio con i colori- ma a parte questo, niente considerevoli cambiamenti.
La sfiga, per carità! - quella mi segue passo passo. Forse è per questo che, dopotutto, non sento la necessità di prendere con me un animale da compagnia. Dovrei darle un nome meno comune di "Sfiga". Magari comincio anche ad andarci d'accordo.
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- Che botta di ottimismo! -
Almeno ho tempo per dedicarmi anima, corpo e bestemmie a scrivere e ancora scrivere, con risultati migliori di quelli precedenti, devo ammettere.
La top list di "Simpaticamente Stronzi Perchè Siamo Fatti Così" si allunga, ma comincia ad essere noioso parlare anche di questo. Perchè sì, è una gran rottura, nonchè una noiosa e, a una certa, anche poco fantasiosa attività.
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Sicuramente avevo dimenticato il piacere di scrivere per insultare.
Adorabile!
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Rimetterò il blog tra i preferiti. A suo modo diventerà un monito per preferirmi sempre.
sabato 15 dicembre 2012
lunedì 19 marzo 2012
Recensioni horror, parte 1: L'altra faccia del diavolo
Visto che di recente non faccio altro che guardare film, in particolare horror, ho deciso di cominciare a farne delle recensioni. Non saranno recensioni da esperta ma semplicemente da appassionata del genere.
Inizio dal film che ho appena finito di vedere.
"L'ALTRA FACCIA DEL DIAVOLO", produzione statunitense del regista William Brent Bell, anno 2012.
Il film è girato per lo più a Roma, tra il centro e il Vaticano, e si presenta come documentario.
Per quanto riguarda i miei gusti, devo dire che proprio la tipologia di ripresa mi ha lasciata piuttosto insoddisfatta. La ripresa imprecisa e continuamente in movimento mi provoca forti mal di testa..
La trama è piuttosto scontata, ma dopotutto il filone "esorcismi e possessioni" è stato riproposto in tutte le maniere possibili.
La storia ruota attorno alla vicenda di Maria Rossi, che nel 1989 viene accusata di un triplice omicidio estremamente violento, le cui vittime sono due preti e una suora. Il tutto si svolge in uno scantinato, durante l'esorcismo di Maria, appunto.
Le accuse contro di lei cadranno per infermità mentale, ma verrà portata in Italia in un centro di igiene mentale. Sua figlia Isabella, 20 anni dopo (meglio tardi che mai insomma), comincia a porsi delle domande e porta con sè uno sventurato amico dotato di video camera, che entusiasmato dall'idea deciderà addirittura di farne un film. Conosceranno due sacerdoti, uno che non si fa scrupoli a ripetere "Cazzo! Cazzo! CAZZOOO!" e l'altro ossessionato dal cibo. Il caso di Maria è stato accantonato da tempo, ma in effetti è posseduta, non da uno, bensì da almeno 4 demoni, che decidono di andare di corpo in corpo a mietere vittime. E fondamentalmente è quello che succede fino all'ultimo fotogramma.
A mio avviso, la chicca vera è propria è il sito internet creato apposta per il film, o almeno così pare, in cui si passano scene e articoli di giornale piuttosto realistici.
Per la cronaca: www.theRossiFiles.com
Nel complesso nulla di speciale, ma la scena finale sa davvero di demone troll.
Voto: 5, e sto.
Inizio dal film che ho appena finito di vedere.
"L'ALTRA FACCIA DEL DIAVOLO", produzione statunitense del regista William Brent Bell, anno 2012.
Il film è girato per lo più a Roma, tra il centro e il Vaticano, e si presenta come documentario.
Per quanto riguarda i miei gusti, devo dire che proprio la tipologia di ripresa mi ha lasciata piuttosto insoddisfatta. La ripresa imprecisa e continuamente in movimento mi provoca forti mal di testa..
La trama è piuttosto scontata, ma dopotutto il filone "esorcismi e possessioni" è stato riproposto in tutte le maniere possibili.
La storia ruota attorno alla vicenda di Maria Rossi, che nel 1989 viene accusata di un triplice omicidio estremamente violento, le cui vittime sono due preti e una suora. Il tutto si svolge in uno scantinato, durante l'esorcismo di Maria, appunto.
A mio avviso, la chicca vera è propria è il sito internet creato apposta per il film, o almeno così pare, in cui si passano scene e articoli di giornale piuttosto realistici.
Per la cronaca: www.theRossiFiles.com
Nel complesso nulla di speciale, ma la scena finale sa davvero di demone troll.
Voto: 5, e sto.
lunedì 12 marzo 2012
Gli anni '90 mi mancheranno sempre più.
E poi, dal nulla, scopri che una delle poche limousine che tu abbia mai visto in vita tua era il regalo del "papi" per il 18° compleanno (lo scorso anno) di un ragazzino che se ne va in giro pure con le salviette per le ascelle griffate.
Per curiosità spulci il suo profilo.
Non basta l'aspetto evidentemente idiota, perchè tanto è anche fascio. Anzi, più giusto dire che si sente tale pubblicando una foto di Benito.
Inizi a leggere commenti random e compare rObA sCrItTa In QuEsTo MoDo.
Ciliegina sulla torta, la sua dolce metà... Fino a un paio di anni fa piangeva per i Tokio Hotel e si prodigava emo. Oggi fa la debuttante e fiuta gioielli di Tiffany meglio di un cane da tartufo.
Lecito che la gente cambi, soprattutto in un'età sensibile come l'adolescenza.
Macristoiddio, di tutto il peggio che potevi fare, era estremamente necessario andare in giro con il baffetto spelacchiato e un foulard azzurro in seta??
Ed evito volentieri altri commenti, mi soffermo al superficiale, e ahimè, tangibile.
Ma se questi sono quelli che hanno diritto a un posto nella società almeno quanto ce l'ho io, tutto quello che mi viene da pensare è che è il caso di cominciare a cercare un altro pianeta abitabile.
lunedì 20 febbraio 2012
E un po' manca..
Un caldo abbraccio
sicuro
Un profumo sui vestiti
diverso
Un pensiero che ti accompagni
sempre
Come una musica di sottofondo
ogni giorno uguale
ogni giorno nuova.
Almeno per un po'.
Almeno per quel po' che manca.
-il bacio- Alfred Eisenstaedt, 1945
- non ce l'ho fatta a non scrivere delle mie elucubrazioni mentali...troppi pensieri sono andati sprecati, per troppo tempo, per troppo poco. -
sicuro
Un profumo sui vestiti
diverso
Un pensiero che ti accompagni
sempre
Come una musica di sottofondo
ogni giorno uguale
ogni giorno nuova.
Almeno per un po'.
Almeno per quel po' che manca.
-il bacio- Alfred Eisenstaedt, 1945
- non ce l'ho fatta a non scrivere delle mie elucubrazioni mentali...troppi pensieri sono andati sprecati, per troppo tempo, per troppo poco. -
martedì 3 gennaio 2012
03.01.2012 Fine.
Ti vorrei ancora un po' mio.
Ti vorrei ancora un po' vicino a me.
Vorrei picchiarti fino a farti sanguinare e piangere con te dal dolore.
Poi prenderti per mano.
Sentirmi finalmente assieme a te.
E cominciare.
Ma non lo dirò più.
Non lo farò più.
E sono queste le ultime parole che scrivo qui.
Ti vorrei ancora un po' vicino a me.
Vorrei picchiarti fino a farti sanguinare e piangere con te dal dolore.
Poi prenderti per mano.
Sentirmi finalmente assieme a te.
E cominciare.
Ma non lo dirò più.
Non lo farò più.
E sono queste le ultime parole che scrivo qui.
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